Nell’approcciare la materia, non si può prescindere dal dare allo Yoga una definizione che sia quanto più efficacie possibile; la stessa parola ci viene in soccorso in tal senso. Yoga significa unione. Ed è qui il fulcro di una filosofia, e soprattutto, di una disciplina millenaria. Abbiamo ormai compreso che l’essere umano, in particolare, è il risultato di varie componenti che non sono solo di natura materiale, come lo è, per l’appunto, il corpo e tutto ciò che lo riguarda da un punto di vista fisico, ci appartiene come parte integrante di noi, anche ciò che non si vede: la mente, i sentimenti, lo spirito. Le  tre componenti: corpo, mente e spirito, devono essere in equilibrio e in armonia per una vita lunga e serena. Lo Yoga ha questo scopo, è lo strumento che armonizza queste tre dimensioni. Non solo lo Yoga, come sapienza millenaria ha questo obiettivo e funzione, anche il QiGong impronta tutto il suo vasto repertorio di conoscenza sull’armonizzazione di quello che  definisce Yin e Yang assieme con la natura e i suoi 5 elementi. Approfondendo le due discipline si hanno molti punti di contatto e questo non fa che avvalorare la tesi secondo cui il movimento, unito ad una respirazione consapevole e alla meditazione, sortisce benefici effetti sull’esistenza umana. Non sorprende affatto che queste discipline siano entrate a far parte della vita dei più piccoli. È infatti essenziale che i bambini pratichino questi sani principi fin da piccoli per meglio intensificarne i benefici effetti nelle loro vite. Lo Yoga spesso viene inteso come esercizio fisico ed entra a far parte della vita di una persona per questo, col tempo e con la pratica si apprende che è molto di più. Lo Yoga per i bimbi, in particolare, non è una semplice traslazione dello Yoga per adulti ma ha una struttura studiata appositamente per loro. Il fatto che venga associato ad attività ludiche e a momenti creativi, già racconta la dimensione naturale entro cui viene trasferito ai più piccoli. Non è un caso che in questo pezzo sia stato inserito il QiGong, questo perché varie sono le tecniche che confluiscono in una lezione Yoga per bambini. La meditazione in movimento, come flusso di energia, ne è proprio un esempio. È importante elencare quelli che sono i reali benefici che il bambino ottiene praticando lo Yoga e le discipline ad esso collegate. Acquisizione di una postura corretta, la capacità di riconoscere e saper gestire le emozioni, lo stress, l’ansia e la rabbia, innalzare l’autostima; serve a migliorare la memoria, la concentrazione, la capacità di resilienza, in questo senso favorisce la consapevolezza e la conoscenza di sé e del proprio corpo. In un ‘aula di Yoga non esiste la perfezione della forma ma la forma che è la migliore per ciascuno, nella sua individualità, non vi è competizione, né giudizio, ma accoglienza, aiuto reciproco e condivisione. In questo senso lo Yoga migliora le relazioni. Questa meravigliosa disciplina ristabilisce l’ascolto del proprio corpo e dell’ambiente circostante, riportando la vita ai ritmi naturali, quelli che i bambini hanno perso in una società frenetica, ipertecnologica e con esubero d’informazioni non sempre veritiere. Insegna loro a fare le cose per il piacere di farle, dunque, senza secondi fini (compiacere qualcuno, ottenere dei premi, vincere qualcosa).  Il mondo che si crea con una lezione di Yoga è racchiuso nel saluto, che inizia e finisce con un inchino di rispetto e di gratitudine: Namastè!